Approfondimento sulla diffusione del Building Information Modeling in Italia. Lo propone la redazione di BIMportale con la pubblicazione di “Report 2017. La prima analisi del Bim in Italia” .
Interessante il capitolo dedicato alla disamina degli orientamenti delle stazioni appaltanti nell’introduzione della digitalizzazione dei contenuti informativi nelle procedure di affidamento dei servizi di progettazione e lavori pubblici per l’anno 2017. “A circa 20 mesi dal recepimento nel nuovo Codice dei contratti pubblici degli indirizzi comunitari – si legge nella scheda riassuntiva – circa l’utilizzo di metodi e strumenti di modellazione elettronica degli edifici e delle infrastrutture la committenza pubblica continua a confermare una generale attenzione al tema generalmente riconducibile sotto l’acronimo di BIM, e si registra anzi un significativo numero di procedure di appalto “volontariamente” orientate al digitale che in qualche modo può essere considerato sintomatico di una motivazione all’innovazione da parte di Stazioni Appaltanti anche di medie e piccole dimensioni. I dati raccolti, infatti, da un lato confermano indicativamente gli importi totali già evidenziati da altre ricerche nel biennio precedente, ma anche la crescita di attenzione al tema nelle Regioni centromeridionali ed insulari, così come una significativa attivazione delle amministrazioni locali che superano, per numero di procedure, quelle centrali”.
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