L’osservatorio Fillea Cgil pubblica il bollettino dei casi di infortunio mortale in edilizia. Hanno lasciato per sempre i propri cari ventotto operai, di cui cinque di nazionalità straniera e un imprenditore.
Sono ventinove i casi di morti bianche verificatesi in edilizia dal 1 gennaio ad oggi. Il dato è consultabile sul sito internet di Fillea Cgil, che quotidianamente pubblica il reso conto aggiornato dei decessi sul lavoro. L’ultimo fatto è di lunedì 23 febbraio,accaduto in Abruzzo, in provincia di Teramo, dove un uomo di 33 anni, cantoniere Anas, ha perso la vita travolto da un autotreno sulla Strada Statale 80RAC “Teramo – mare”, mentre era al lavoro in un cantiere mobile regolarmente segnalato. Nei primi 56 giorni del 2009 hanno lasciato per sempre i propri cari ventotto operai, di cui cinque di nazionalità straniera e un imprenditore. Al vertice della triste classifica si colloca la regione Puglia con cinque morti bianche, seguita dalla Sicilia a quota quattro. Tre le vittime per la Toscana, due per Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Lazio. Un incidente è accaduto nelle regioni Liguria, Emilia Romagna e Campania.