ETICA PARTECIPATA, IL CONVEGNO DI FEDERMANAGEMENT E APQ-CISL

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ETICA PARTECIPATA, IL CONVEGNO DI FEDERMANAGEMENT E APQ-CISL

Dicembre 8, 2008
Luisa Rota
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Per non dimenticare la tragedia dei lavoratori della Thyissen Krupp di Torino

Si è svolto venerdì 5 dicembre 2008 a Milano il Convegno “Etica partecipata”
promosso da Federmenagement e APQ Cisl, a un anno di distanza dalla tragedia che ha colpito i lavoratori della Thyssen Krupp di Torino, per evidenziare come la ricerca di un’eccellenza collettiva, di comportamenti etici e la garanzia della qualità della vita delle persone siano elementi fortemente sentiti nel nostro paese.  Sono intervenuti, tra gli altri, Luigi di Marco, Presidente Federmenagement, Roberto De Santis, Presidente APQ Cisl Mario Ielapi, Presidente Asle (Associazione per la Sicurezza dei Lavoratori dell’Edilizia) e Raffaello Borghi, Presidente Esem (Ente Scuola Edile Milanese).

Dichiarazione – L. Di Marco “Per la prima volta in questa edizione – dice Luigi Di Marco – abbiamo voluto coinvolgere le scuole, perché pensiamo che esse siano il luogo dove poter parlare agli studenti futuri manager, e fa crescere in loro la sensibilità alla cultura della responsabilità sociale e all’etica partecipata, in modo che il futuro sia sempre più permeato di questi valori, che siano patrimonio culturale condiviso e possano davvero animare la società attraverso l’azione concreta di comportamenti virtuosi ed etici”.
Dichiarazione – R. De Santis “Il premio agli accordi sulla sicurezza non vuole premiare chi rispetta la legge, ma chi mette in campo iniziative che non si adagino su essa, ma contribuiscano a migliorarla”.
Dichiarazione – M. Ielapi   “E’ necessario che il settore edile impari a comunicare agli altri comparti  la propria esperienza di solidarietà e responsabilità sociale. Abbiamo una storia lunga un secolo, dalle prime società di mutuo soccorso dei lavoratori edili sorte all’inizio del Novecento, allo storico Ente di formazione, la Scuola Edile Milanese “Esem”, fondata nel primo dopoguerra come luogo di formazione professionale per i giovani, e che ancora oggi svolge un ruolo molto importante. Il nostro rappresenta un patrimonio di conoscenza per ciò che riguarda esempi e pratiche di solidarietà sociale a favore dei lavoratori. Purtroppo, ancora oggi, tutto ciò risulta sconosciuto ai più. E’ importante, dunque, che per il futuro si faccia qualche cosa per comunicare il nostro prezioso bagaglio di esperienza e dare, così, il nostro contributo alle azioni di etica partecipata in ambito lavorativo, per promuovere, sempre più, la passione per la sicurezza. E’ vero, oggi siamo il settore con un altro tasso di lavoro irregolare, ma basta guardare alla nostra storia, per comprendere che è possibile mettere in atto comportamenti capaci di modificare la tendenza in atto.
Come Asle faremo il possibile,  per promuovere ricerche e  progetti capaci di stimolare la sensibilità sociale e le azioni responsabili per promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro”.

Dichiarazione –  R. Borghi “ Il mondo del lavoro, in particolare quello edile, è molto cambiato negli ultimi trent’anni: nell’organizzazione della produzione, nelle figure professionali e nelle aspettative di carriera.  Non è invece cambiata, anzi si è rafforzata, la percezione sociale del lavoro edile come opzione transitoria, e dell’edilizia come settore capace di  assorbire lavoratori precari, migranti e dequalificati, ma non di trattenerli, migliorandone con continuità la professionalità e la remunerazione. Il fenomeno penalizza fortemente anche l’impresa, la quale lamenta la mancanza di personale affidabile e capace, in grado – anche – di organizzare il lavoro delle squadre esterne, nel limite consentito dall’ esigenza di autonomia organizzativa richiesta al subappaltatore.
Gli analisti del mondo del lavoro attribuiscono questa lacuna all’ incapacità del settore edile, che non riesce ad estrinsecare le potenzialità del proprio sistema di formazione professionale, pur possedendone uno efficiente e ben radicato.
E’ assolutamente necessario valorizzare questo patrimonio, ed il settore edile si è già da tempo attivato lungo molteplici direzioni, con iniziative mirate come il potenziamento dell’istruzione tecnica; l’ allargamento dell’attività post-diploma mediante l’implementazione della collaborazione già in atto con il Politecnico di Milano; l’affermazione della formazione nel luogo di lavoro; il consolidamento del concetto che qualità, ambiente e sicurezza costituiscono un “unicum” inscindibile; l’adesione e la promozione di iniziative virtuose, come il premio Etica e Impresa 2008, iniziativa molto importante per un riconoscimento condiviso dell’importanza di sempre migliori accordi sui diritti-doveri riguardanti l’insegnamento e la pratica di un lavoro intrinsecamente sicuro, svolto con competenza, in posti di lavoro degni di questo nome, nei quali siano garantiti formazione, informazione, protezione, rappresentanza, rifiuto“.

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