Contenere i costi aziendali si può. Bene è prevedere il programma di sorveglianza sanitaria e attuare le misure di prevenzione adeguate

Loading
loading..

Contenere i costi aziendali si può. Bene è prevedere il programma di sorveglianza sanitaria e attuare le misure di prevenzione adeguate

Dicembre 22, 2016
Luisa Rota

No Comments

Malattie professionali, i settori più a rischio rimangono l’edilizia e l’industria. A dirlo è l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi (Anmil) che riferisce in un rapporto pubblicato a fine novembre 2016 come “l’ambito con il più alto tasso di pericolosità resta quello dell’edilizia. Con una media di circa 3 nuovi malati denunciati ogni giorno negli ultimi due anni il settore – si legge – assorbe un terzo di tutti i nuovi casi in Lombardia”.  E’ noto che in edilizia prevale il rischio di malattie croniche legato a movimentazione manuale dei carichi, rumori, vibrazioni polveri e sostanze chimiche.

Alla luce di tutto ciò appare evidente che per un’azienda edile trascurare la denuncia di malattie professionali tra i propri dipendenti non è opportuno e potrebbe portare a una considerevole lievitazione dei costi aziendali.

In caso di ispezione da parte dell’autorità competente potrebbe accadere, infatti, che i tecnici della prevenzione dell’ATS (Agenzia di Tutela della Salue) dopo aver visionato la documentazione relativa alla prevenzione della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ovvero il Documento di valutazione dei rischi (Dvr) e il Piano operativo di sicurezza (Pos), e riscontrando l’omissione dell’indicazione di specifiche procedure atte a prevenire nei lavoratori le malattie professionali tipiche, decidano di proseguire con un’indagine più approfondita sui motivi della mancata presenza di lavoratori con patologie professionali segnalate e di conseguenza optino di sanzionare l’azienda, facendo emergere la responsabilità del datore di lavoro nella causa di un danno alla salute di uno o più lavoratori. A questo punto la mancata denuncia di malattia professionale da parte dell’azienda potrebbe diventare anche causa di un rinvio a giudizio per l’inadempienza commessa. In questo caso il datore di lavoro si troverà a dover pagare sia la sanzione dell’ ATS per le omissioni riscontrate nella compilazione di Dvr e Pos, sia le spese legali per il rinvio a giudizio. Ne consegue un considerevole aumento di costi aziendali che, a conti fatti, va ben oltre l’entità di costi da sostenere per la corretta e completa compilazione di Dvr e Pos e l’attivazione di un programma di sorveglianza sanitaria rispettoso delle norme previste dal Legislatore.

Layout mode
Predefined Skins
Custom Colors
Choose your skin color
Patterns Background
Images Background