Amianto: in Italia sono 1500 i malati di mesotelioma all’anno di cui 450 in Lombardia. Per Legambiente 370mila le strutture in Italia con presenza di amianto, il triplo rispetto ai dati 2015. Dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, via alla cabina di regia

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Amianto: in Italia sono 1500 i malati di mesotelioma all’anno di cui 450 in Lombardia. Per Legambiente 370mila le strutture in Italia con presenza di amianto, il triplo rispetto ai dati 2015. Dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, via alla cabina di regia

Giugno 28, 2018
Luisa Rota

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Roma, 19 giugno 2018: il Ministro Costa propone la cabina di regia per superare la legge n. 257 del 27 marzo 1992 che ha messo fuori legge l’amianto. Nel dossier Legambiente 2018  risulta che solo 13 Regioni su 21 dichiarano di aver approvato il Piano regionale amianto. L’argomento è stato oggetto di attenzione anche al Seminario unitario per Rls – Rlst  organizzato da Cgil, Cisl e Uil a Milano il 4 maggio in occasione del Workers’ Memorial Day 2018.

Esiste in Italia il Fondo vittime amianto istituito con la legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Finanziaria 2008) le cui competenze sono state ampliate dalla legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (Legge di stabilità 2016) che ha esteso i risarcimenti anche alle vittime civili. Oggi per i casi professionali il risarcimento è doppio: Inail Fondo vittime amianto e Inps, pari al 20% della prestazione Inail, mentre per i malati civili è previsto un risarcimento una tantum di 5.600 Euro.

In Italia l’amianto è ancora molto diffuso – si legge nel comunicato stampa di Legambiente – e continua a minacciare salute e ambiente. Sino ad oggi sono state censite 370mila strutture dove è presente amianto, di queste 50.744 sono edifici pubblici, 214.469 edifici privati e 20.296 siti industriali. Sempre secondo Legambiente sono gravi i ritardi sull’approvazione dei piani regionali amianto da parte delle regioni e sulle attività di censimento e di mappatura e bonifiche entrambe previste dalla 257/1992, mentre lo smaltimento rimane il punto debole del processo di messa in sicurezza. Per lenire questa lacuna si auspica il ripristino degli incentivi per fotovoltaico al posto di eternit sui tetti, che in passato ha favorito la rimozione del materiale. Deboli anche le campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini.

I numeri e i dati raccolti da Legambiente sulla base delle risposte fornite dalle Regioni al questionario loro proposto riferiscono che al 2018 sul territorio nazionale le 370mila strutture dove è presente amianto, pari a poco meno di 58milioni di metri quadrati di coperture in cemento amianto, sono triplicate rispetto alla stessa indagine condotta nel 2015

Nel 2018 il Piano regionale amianto deve essere ancora approvato in due regioni, il Lazio e la Provincia Autonoma di Trento. Resta indefinita la situazione di Abruzzo, Calabria e Molise che non hanno risposto. Le attività di censimento sono state completate da 6 Regioni su 15 (Campania, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta), mentre il 60% (9 Regioni su 15) ha dichiarato che è ancora in corso la procedura di censimento del territorio. La mappatura dell’amianto è stata realizzata da 7 amministrazioni (Campania, Emilia Romagna, Marche, Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Trento). È ancora in corso in Basilicata, nella provincia autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Veneto. Non risulta fatto nel Lazio. Inoltre sono solo 10 le regioni che hanno inviato al Ministero dell’Ambiente le informazioni richieste annualmente sulla presenza di amianto. Il punto debole resta lo smaltimento, perché gli impianti di smaltimento presenti sul territorio non sono sufficienti. Una situazione difficile.

Fonte: Legambiente
Per saperne clicca qui

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