Tag Archives: ruolo di Rls e Rlst

Loading
loading..

Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori dell’edilizia: il Rlst di Asle

In cantiere il Rlst di Asle parla con i lavoratori, il Responsabile del Servizio di Protezione e Sicurezza (Rspp), il coordinatore e il datore di lavoro. Con il medico competente il confronto avviene soprattutto durante la riunione periodica dove il Rlst può proporre suggerimenti utili a migliorare la valutazione dei rischi e la sorveglianza sanitaria sui lavoratori.

Oltre alla visita dei luoghi di lavoro dell’azienda, i cantieri e la sede d’impresa, il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dell’edilizia territoriale visiona i documenti aziendali quali il Documento di valutazione dei rischi (Dvr), il Piano operativo di sicurezza (Pos) e il Piano di sicurezza e coordinamento (Psc). Verificare Dvr, Pos e Psc è utile per accertarsi che siano state attuate operativamente tutte le scelte previste dai documenti al fine di ridurre o eliminare i rischi presenti nel luogo di lavoro. C’è poi la verifica degli attestati di formazione del personale: operai, manodopera specializzata come i ponteggisti. Lo scopo è quello di verificare che ogni lavoratore, nell’ambito della propria mansione sia stato adeguatamente formato e aggiornato sui rischi relativi alla salute e alla sicurezza del luogo di lavoro, per prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

Per legge la presenza del Rlst nell’azienda è obbligatoria, quando i lavoratori non hanno eletto un Rls individuato tra i lavoratori dell’azienda stessa (art. 48 del D.Lgs 81/08). In ogni caso la visita del Rlst sui luoghi di lavoro deve essere precedentemente concordata con i responsabili.

Quando il Rls è stato eletto o designato tra i lavoratori dell’azienda l’impresa può anche non accettare di fare entrare il Rlst in cantiere, tuttavia è possibile da parte del datore di lavoro non perdere l’opportunità di confrontarsi con il Rlst di Asle che ha una formazione ben più approfondita del Rls aziendale. La legge, infatti, prevede che la formazione base per Rlst corrisponda a 120 ore, contro le 32 del Rls.

La figura del Rlst di Asle, dunque, può fornire indicazioni interessanti al Rls aziendale su come affrontare la valutazione dei diversi rischi presenti in cantiere e dare utili informazioni sulla prevenzione. Inoltre, nei confronti del datore di lavoro il Rlst può suggerire spunti di approfondimento sull’aggiornamento della normativa relativi a prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro. In particolare il Rlst di Asle propone anche campagne di informazione su problematiche connesse alla salute dei lavoratori e ai rischi per la sicurezza come la Campagna Etiledil sui rischi da assunzione di bevande alcoliche e quella sulla movimentazione manuale dei carichi.

28 aprile 2016. Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro. Rlst di Asle in azione per prevenire i rischi di infortunio e gli incidenti mortali

Stress sul lavoro: una sfida comune. Questo il tema scelto dall’Organizzazione Internazionale del lavoro (ILO) nella Giornata mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro che si celebra oggi, 28 aprile 2016. “A causa dei cambiamenti industriali e dell’attuale recessione economica – si legge nel comunicato stampa ILO – oggi i lavoratori si confrontano con i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e con le ristrutturazioni, la diminuzione delle opportunità lavorative, l’aumento della precarietà, la paura di perdere il lavoro, i licenziamenti massicci, la disoccupazione, la diminuzione della stabilità finanziaria, con serie conseguenze per la loro salute mentale e per il loro benessere”.

Lo stress da lavoro viene generalmente riconosciuto come una questione mondiale che riguarda tutti i paesi, tutti i mestieri e tutti i lavoratori, sia nei paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo ma non è l’unica causa di rischio per i lavoratori. In Italia, infatti, nel 2015 il trend degli infortuni mortali ha ricominciato a crescere dopo una diminuzione tendenziale protrattasi per un decennio. Il settore delle costruzioni è stato il più colpito e ha fatto registrare il numero più alto di vittime: 69 morti, il 15% del totale degli infortuni mortali del settore industria secondo i dati Inail. Inoltre a un’analisi condotta da Cisl Lombardia sui dati delle Agenzie di Tutela della Salute (Ats ex Asl), nel 2015 in Lombardia un terzo dei morti sul lavoro, 16 su 44 decessi, aveva più di 61 anni, di cui 5 over 70.

I settori maggiormente colpiti dal fenomeno sono stati industria, edilizia e agricoltura. Tra le province la più colpita è quella di Brescia, con 12 decessi over 61, contro i 4 del 2014, e poi Milano con 4 casi contro 1 del 2014.

In questo contesto emerge l’importanza del lavoro svolto dal Rappresentante per la sicurezza dei Lavoratori, figura prevista dal D.Lgs 81/08 a cui è demandato il compito di controllare e stimolare il rispetto delle regole in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Attraverso la figura del Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori, i lavoratori hanno la possibilità di partecipare attivamente al sistema di valutazione e prevenzione dei rischi dell’ambiente di lavoro. In particolare, scopo principale del Rappresentante territoriale per la sicurezza dei lavoratori dell’edilizia (Rlst) di Asle, destinato alle imprese del settore Costruzioni nei territori di Milano, Lodi, Monza e Brianza con meno di 15 dipendenti che non eleggono il Rls aziendale, è quello di vigilare e promuovere una speciale attenzione sui temi di prevenzione, salute e sicurezza attraverso incontri informativi con i lavoratori e colloqui diretti anche con il datore di lavoro e le altre figure della sicurezza in cantiere (Coordinatore, Rspp, preposto, medico del lavoro). L’obiettivo è diffondere l’importanza della cultura della sicurezza tra i lavoratori del settore edile, per prevenire i rischi di infortunio, gli incidenti mortali e le malattie professionali.

LODI, 6 novembre 2015. Il punto su prevenzione infortuni e malattie professionali in un convegno

Organizzato da Inail, Osservatorio Lavoro Salute e Sicurezza di Lodi, Als di Lodi – Regione Lombardia e Camera di Commercio di Lodi, il convegno metterà a fuoco quali siano le prospettive degli infortuni e delle malattie professionali nel Lodigiano.
L’appuntamento è per le ore 9.00 presso la sede della Camera di Commercio in via Haussmann, 15 a Lodi, i lavori termineranno alle 13.30.
Alla tavola rotonda delle 11.45, in qualità di referente della rete degli Rls territoriali per la zona di Lodi parteciperà l’associazione Asle-Rlst, che porterà il proprio contributo grazie anche alle potenzialità del gestionale in uso. Il programma consente agli Rlst di Asle di inserire i dati relativi alle visite effettuate sui luoghi di lavoro, che permettono una lettura degli eventuali rischi di infortuni o malattie professionali presenti nei cantieri edili del territorio dal punto di vista dei Rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori.
La tavola rotonda vedrà la partecipazione di tutti gli enti preposti alla tutela e salvaguardia della Salute e della Prevenzione nei luoghi di lavoro: Direzione Territoriale del Lavoro, INAIL, rappresentanti delle Associazioni e della Pariteticità dei settori Industria, Costruzioni, Agricoltura, Commercio e Servizi, oltre ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, degli Ordini e Albi Professionali, della rete degli Rspp.
Presenzieranno l’evento Pierfrancesco Cecchi della Giunta Camerale di Lodi, Fabio Russo, Direttore generale Asl di Lodi, Maria Aurelia Lavore, Direttore INAIL Lodi-Pavia, Simone Uggetti, Sindaco di Lodi e Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL.
Tre gli approfondimenti monografici in programma, per i settori agricoltura, costruzioni e infortuni su strada. Sarà inoltre illustrato il primo consuntivo del piano straordinario EXPO.

Rlst una risorsa per ottenere la riduzione del premio Inail

E’ l’opportunità offerta alle aziende con la compilazione on line del Modello Inail OT 24.
In pratica le imprese che si avvalgono della presenza di un Rlst nelle attività aziendali possono usufruire della riduzione del premio assicurativo applicata in occasione dell’autoliquidazione Inail a patto che raggiungano un puteggio complessivo pari a 100. Tra le azioni previste dall’OT 24 per l’ottenimento della riduzione non ci sono solo quelle attuabili con il Rlst ma ne sono previste anche altre, che il datore di lavoro può autonomamente attivare.
Il Rlst, però, può giocare un ruolo nelle attività aziendali riferite alle sezioni B, C e D del modello OT 24. In questi casi la sua azione si può esplicare in almeno quattro circostanze qui di seguito elencate.
Tra gli interventi di carattere generale ispirati alla responsabilità sociale se il datore di lavoro concorda con Rlst e medico competente piani di formazione ed educazione sanitaria, tra gli interventi di sicurezza e sorveglianza sanitaria quando il Rlst visita i cantieri con il medico competente e Rspp almeno due volte l’anno e redige i relativi verbali di sopralluogo, oppure se il datore di lavoro programma la riunione periodica almeno una volta l’anno a cui invita il Rlst, Rspp, medico competente a prescindere che questa riunione sia formalmente richiesta dalle altre figure coinvolte, tra le azioni di prevenzione di rischi specifici quando ad esempio il Rlst di Asle attraverso la campagna di sensibilizzazione Etiledil informa i lavoratori sui rischi da assunzione di bevande alcoliche.
Nel quadro di riferimento descritto il Rlst di Asle rappresenta un’opportunità quale figura integrata nel sistema impresa. La sua partecipazione alle riunioni periodiche, la collaborazione con il medico competente e Rspp sono l’esplicitazione di un ruolo su cui l’imprenditore può realizzare una modalità operativa di verifica e miglioramento dei requisiti minimi previsti dal D.Lgs 81/08 .
Le aziende edili che si avvalgono del Rlst di Asle hanno l’opportunità di costruire un modello virtuoso di prevenzione e sicurezza con il coinvolgimento di tutte le figure aziendali, Rlst, Rspp, medico competente, preposti e Dirigenti, che consente di fruire di agevolazioni, riduzioni contributive e finanziamenti previsti Inail ISI e FIPIT.

Etiledil: L’informazione ai lavoratori edili sui rischi da assunzione di bevande alcoliche

Campagna di sensibilizzazione Etiledil promossa da Asle in collaborazione con Asl Milano. L’informazione sui rischi ai lavoratori per la tutela della loro salute è un compito degli Rlst di Asle.

RUOLO DELL’RLST NEL PROTOCOLLO DI SORVEGLIANZA SANITARIA

Intervista a Giovanni Mosconi Direttore dell’Unità Operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro (UOOML) dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Bergamo.
A suo parere l’Rlst può collaborare con il Medico del lavoro? Per la legge l’Rlst è un interlocutore del medico del lavoro: tra di loro ci deve essere uno scambio di informazioni reciproche. Anche nell’ambito dell’attività di sorveglianza sanitaria è auspicabile una collaborazione proficua fra le due figure.
In che modo, ci può fare un esempio? L’Rlst che più frequentemente del medico visita i luoghi di lavoro può facilmente verificare se le limitazioni espresse dal medico competente nei giudizi di idoneità per un lavoratore vengano effettivamente rispettate.
L’Rlst può controllare se si fa prevenzione?Il rappresentante per la sicurezza dei lavoratori non deve solo avere una grande attenzione ai problemi relativi alla sicurezza in cantiere ma anche ai rischi per la salute cioè di quelli che sono causa di malattie professionali. Le malattie professionali infatti “uccidono” più degli infortuni.

A SIRMIONE ASSEMBLEA NAZIONALE RLST 2010

Rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori a confronto per fare il punto sulla situazione di prevenzione salute e sicurezza nei cantieri italiani. E’ questo il tema dell’assemblea nazionale Rlst organizzata dalle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, svoltasi a Sirmione (Bs) dal 5 al 6 ottobre 2010.
“Si tratta di incasellare le esperienze consolidate sul territorio — ha detto nell’introduzione ai lavori Emilio Correale Segretario Nazionale di Feneal-Uil— al fine di codificare una serie di procedure che tutti noi possiamo considerare di riferimento e che, perciò, possiamo usare come modelli da imitare”. Protagonisti dell’evento sono stati gli Rlst dell’edilizia che hanno portato la propria esperienza a testimonianza di quanto si sta facendo oggi nel settore, per tutelare il valore della salute e della sicurezza.
Asle da parte sua ha raccontato l’esperienza degli incontri di cantiere nell’approccio con i lavoratori. L’esperimento milanese è stato bene accolto, da parte sindacale, infatti, sono stati espressi giudizi positivi.
“E importante — ha detto nel suo intervento Franco Turri, Segretario Nazionale Filca Cisl — mettere in condizione gli Rlst di dialogare con i lavoratori. Le organizzazioni sindacali possono provvedere a predisporre gli strumenti necessari affinché ciò avvenga, con l’obiettivo di rendere stabili quelle esperienze dove la comunicazione con i lavoratori per il loro coinvolgimento nel sistema di prevenzione e sicurezza già avviene. Gli Rlst, poi, devono essere opportunamente formati e messi in grado di poter dialogare con i loro rappresentati, attraverso, ad esempio, l’istituzione di momenti di incontro alla trattazione di argomenti relativi a prevenzione, salute e sicurezza sul luogo di lavoro”.
Affinché il sistema funzioni è dunque importante che tutti i soggetti siano coinvolti attivamente, ciascuno per il suo pezzo di competenza, così come previsto dal Testo Unico 81/08.
“Presto — ha detto in conclusione Piero Leonesio, Segretario Nazionale Fillea Cgil, sarà reso operativo il sito web www.zeroinfortuni.it, che si inserisce nel panorama dei rapporti sindacali unitari e favorisce la condivisione delle esperienze e la circolazione delle informazioni tra gli Rlst d’Italia. Inoltre pensiamo a coordinamenti territoriali degli Rlst che si interfaccino con le OOSS territoriali e la struttura nazionale”.

Layout mode
Predefined Skins
Custom Colors
Choose your skin color
Patterns Background
Images Background