Monthly Archives: Dicembre 2018

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Accordo di collaborazione tra Inail – Dc Prevenzione e ATS Informazione e sviluppo della cultura della prevenzione per Rls

Accordo di collaborazione finalizzato a disciplinare le attività che verranno poste in essere per la realizzazione del Progetto “Informazione e sviluppo della cultura della prevenzione per RLS, con particolare riferimento ai settori dell’edilizia, dell’agricoltura ed alle aziende sanitarie ed ospedaliere”.

L’accordo di collaborazione entra in vigore dalla data di sottoscrizione del 22 novembre 2018  e decade al termine dei quindici mesi dalla data di approvazione, da parte del Tavolo tecnico di coordinamento, del documento di progettazione esecutiva,  predisposto per la realizzazione delle attività del progetto “Informazione e sviluppo della cultura della prevenzione per RLS”.

Leggi il testo integrale dell’accordo
Per saperne di più vai alla proposta progettuale

Fonte: Inail

Notifiche preliminari nei cantieri, l’obbligo dell’invio al Prefetto è limitato ai soli lavori pubblici

La conversione in legge del decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113  elimina l’obbligo dell’invio al Prefetto della notifica preliminare di cui all’art. 99 del D.Lgs 81/2008 per tutti i cantieri, limitandolo ai soli lavori pubblici. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre 2018 della Legge 1 dicembre 2018 n. 132 di conversione con modificazioni, del decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113, recanti disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, è stato nuovamente modificato l’art. 99 del Decreto Legislativo 81/2008.
Il nuovo testo dell’articolo 99, in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge, a far data dal 4 dicembre 2018, risulta così aggiornato:

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81

Art. 99 – Notifica Preliminare

1. Il committente o il responsabile dei lavori, prima dell’inizio dei lavori, trasmette all’azienda unità sanitaria locale e alla direzione provinciale del lavoro nonché, limitatamente   ai   lavori pubblici, al prefetto territorialmente competenti la notifica preliminare elaborata conformemente all’allegato XII, nonché gli eventuali aggiornamenti nei seguenti casi:

  1. cantieri di cui all’articolo 90, comma 3;
  2. cantieri che, inizialmente non soggetti all’obbligo di notifica, ricadono nelle categorie di cui alla lettera a) per effetto di varianti sopravvenute in corso d’opera;
  3. cantieri in cui opera un’unica impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a duecento uomini-giorno.

2. Copia della notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere e custodita a disposizione dell’organo di vigilanza territorialmente competente.

3. Gli organismi paritetici istituiti nel settore delle costruzioni in attuazione dell’articolo 51 possono chiedere copia dei dati relativi alle notifiche preliminari presso gli organi di vigilanza.

 

Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali, pubblicato l’aggiornamento alla guida dell’Agenzia delle Entrate sul Bonus ristrutturazioni 2018

Il 23 novembre 2018 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’aggiornamento alla  guida sul bonus ristrutturazioni 2018.
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali, sia quando si effettuano sulle singole unità abitative sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali. La più conosciuta tra queste agevolazioni è sicuramente quella disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), che consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Per le spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, il decreto legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio.

Questi maggiori importi sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi. Da ultimo, la legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 27 dicembre 2017) ha rinviato al 31 dicembre 2018 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2019 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.
Dal 2018 la stessa legge di bilancio ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici. Questa nuova comunicazione è necessaria per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi di recupero edilizio.

I benefici fiscali per i lavori sul patrimonio immobiliare non si esauriscono con la detrazione Irpef. Altre significative agevolazioni, infatti, sono state introdotte negli anni. Tra queste, per esempio, la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta e quella di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale. E ancora, le detrazioni per l’acquisto di immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrutturati e quelle per la realizzazione o l’acquisto di posti auto.

La guida intende fornire le indicazioni utili per richiedere correttamente tutti questi benefici fiscali, illustrando modalità e adempimenti.
Le novità di rilievo analizzate nella guida aggiornata sono:

  • proroga della maggiore detrazione Irpef
  • beneficiari del diritto alle detrazioni
  • comunicazione all’Enea dei lavori effettuati

La legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 27 dicembre 2017) ha rinviato al 31 dicembre 2018 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
Introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, realizzati nel 2018 (come già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici), al fine di monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi di recupero edilizio.

Fonte: Agenzia delle Entrate

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