Category Archives: Simli

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IN EDILIZIA CARICHI DI LAVORO OLTRE LA MEDIA: + 68% PER IL MANOVALE

Gli esiti della ricerca documentano per molte delle attività analizzate il superamento della soglia di accettabilità. In particolare il superamento è del 44% per l’attività di tracciatura, del 57% per la demolizione e del 68% per la mansione di manovale. Ascolta l’intervista all’equipe medica accedendo all’area dedicata.

IN EDILIZIA SOLO UNA MALATTIA PROFESSIONALE SU 15 VIENE DENUNCIATA

La letteratura internazionale evidenzia come le malattie professionali sono frequentemente sottostimate. Ciò è tanto più vero per l’edilizia. Il dato è confermato da uno studio ricerca promosso dal CPT di Bergamo e realizzato dalla Unità Operativa di Medicina del Lavoro (UOOML) dell’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Bergamo, che da 7 anni conduce anche uno studio longitudinale su un campione di lavoratori di più di 70 imprese iscritte alla cassa edile. Lo studio eseguito dall’equipe guidata dal Dott. Giovanni Mosconi è stato effettuato su un campione di 1320 lavoratori edili applicando il protocollo sanitario (Gold Standard) stabilito dalla SIMLII (Società Italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale) in specifiche Linee Guida (vol. 22). In sintesi risulta che nel 2009 su un campione di circa 1320 lavoratori i casi denunciati di malattie professionali sono 47, pari al 3,56%, mentre il dato lombardo atteso (secondo le statistiche Inail) era di 0,11% (448 casi segnalati) e il dato nazionale era dello 0,24% (4882 segnalazioni).
Da ciò si deduce che la UOOML di Bergamo segnala casi di malattie professionali in edilizia con una frequenza di circa 15 volte superiore rispetto al dato nazionale e di 32 volte superiore a quello regionale. Per ogni caso segnalato di malattia professionale in Lombardia corrispondono, dunque, 31 casi non segnalati.
Il grado di sottostima è evidente. Infatti se le segnalazioni all’Inail fossero, in provincia di Bergamo che ha circa 60.000 occupati nel settore, identiche a quelle del campione in studio i casi denunciati in Provincia sarebbero 2114.E’ chiaro che il dato è una estrapolazione e andrebbe quindi verificato, ma se fossero anche solo la metà i casi attesi il numero delle mancate denunce è molto elevato pur essendo la provincia di Bergamo quella che segnala più casi.
Confermano il dato ottenuto le stime degli igienisti inglesi dell’ Health and Safety Excutive (Statistics HSE Books 2006), che indicano nel 3,86% – contro il 3,56 ottenuto nel campione di Bergamo – la percentuale di nuovi casi anno di malattie professionali denunciate negli edili d’oltre manica che contano un numero di occupati sovrapponibile a quelli italiani.
Nel nostro Paese esiste un’ evidente mancanza di segnalazioni, che pesa ancora di più se si considera che le stime internazionali riferiscono di un rapporto fino a 1 a 20 di morti per infortunio contro i morti per malattie professionali: per ogni morte da infortunio se ne registrano 20 dovute a malattia professionale.
Inoltre, il citato studio della UOOLM di Bergamo mette in evidenza che la percentuale di malattie professionali tra i lavoratori con più di 40 anni è del 22,2%, ovvero di 1 lavoratore su 5, anche in questo caso il dato risulta totalmente sovrapponibile alle stime europee (Gold Standard).

1-4 DICEMBRE: RLST A ROMA CON I MEDICI DEL LAVORO

A Roma, dal 1 al 4 dicembre, gli Rlst di Asle saranno presenti al 73° Congresso nazionale della Società Italiana Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale (SIMLII). Con uno stand dedicato l’Associazione per la Sicurezza dei Lavoratori dell’Ediliza di Milano, Lodi, Monza e Brianza promuove le sue iniziative.
In particolare sarà distribuito il dvd “La fatica in edilizia” con l’intervista all’equipe medica guidata dal Dott. Giovanni Mosconi dell’Unità Operativa di Medicina del Lavoro degli Ospedali Riuniti di Bergamo con la sintesi dei risultati della ricerca finanziata da Asle sul dispendio energetico nel lavoro edile. Interessanti i risultati.

DA ASLE UN CONTRIBUTO PER INDIVIDUARE LE MALATTIE PROFESSIONALI

I risultati della ricerca dal titolo “La fatica in edilizia” commissionata da Asle all’Unità Operativa di Medicina del Lavoro dell’Azienda Ospedaliera degli ospedali riuniti di Bergamo saranno citati nell’ambito del 73° Congresso nazionale della Società italiana Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale (SIMLII) che si svolgerà a Roma dal 1 al 4 dicembre 2010.
Il valore della ricerca, fortemente voluta da Asle, si colloca nel panorama di studi che portano alla definizione scientifica delle diverse patologie che insorgono nei lavoratori edili e che si possono, così, identificare come malattie professionali. Lo studio finanziato da Asle è importante anche alla luce delle “Linee guida per la sorveglianza sanitaria in edilizia” della Regione Lombardia, che mettono in evidenza la difficoltà di individuare le malattie professionali.

ASLE A FIRENZE AL CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA DEL LAVORO ORGANIZZATO DALLA SIMLII

ASLE – RLST partecipa in qualità di espositore al 72° Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale (SIMLII) che si svolgerà dal 25 al 28 novembre 2009 a Firenze in Fortezza da basso. Titolo della manifestazione: La medicina del lavoro fra scienza, prassi e norme: un investimento di civiltà per il futuro.
Al congresso, che si articola in numerose sessioni con presentazioni di relazioni scientifiche da parte dei medici dl lavoro, tavole rotonde, workshop e dibattiti, accanto agli esponenti del mondo scientifico nel campo della medicina del lavoro interverranno anche i principali interlocutori istituzionali: il Governo con i rappresentanti del Ministero del Lavoro, l’INAIL, i rappresentanti degli organismi di controllo che fanno capo al Servizio sanitario nazionale, le parti sociali con i rappresentanti dei sindacati confederali e del mondo delle imprese.
Mercoledì 25 novembre, dopo la cerimonia inaugurale, alle 16.45 è in programma lo workshop dal titolo “Le malattie professionali: un’altra emergenza sociale insieme agli infortuni sul lavoro”.
Moderatore: Luciano Onder, partecipano il Presidente Simlii, i rappresentanti di Governo, Regioni, Ispesl,
Inail, Sindacati, Confindustria, CNA.
Durante la tre giorni saranno affrontate le principali problematiche inerenti alla medicina del lavoro, sia dal punto di vista dell’ottemperanza legislativa sulla sicurezza dei lavoratori in linea con la normativa vigente D.Lgs 81/08 e 106/09 sia dal punto di vista clinico, con uno sguardo attendo al settore dell’edilizia. Particolari sessioni saranno infatti dedicate alla valutazione dei rischi nel cantiere edile, all’ uso dei dispositivi di protezione individuale, alle malattie professionali, allo stress da attività lavorativa, alla sorveglianza sanitaria con particolare riferimento all’impresa edile.
Non saranno trascurati gli aspetti interdisciplinari e relazionali, di comunicazione tra medico competente, Asl, istituzioni di vigilanza, organismi di rappresentanza dei lavoratori con il loro ruolo di informazione e formazione attribuito dalle legge.
“Il Congresso Nazionale – si legge nella scheda di presentazione all’evento – da sempre rappresenta un’occasione di incontro tra i soci e di confronto sulle problematiche della Medicina del Lavoro. Quest’ultime sono in continua evoluzione essendo legate non solo ad aspetti scientifici, ma anche normativi e sociali. Di qui il tema generale che caratterizzerà il 72° Congresso della SIMLII “La Medicina del Lavoro tra scienza, prassi e norme” nell’ambito del quale verranno affrontati diversi aspetti di interesse generale. Nella nuova ottica organizzativa la scelta degli argomenti da trattare sarà indirizzata non solo verso quelli che costituiscono un interesse particolare delle tre sedi impegnate nell’organizzazione, ma soprattutto verso le problematiche di maggiore attualità nell’ambito delle quali gli aspetti scientifici, legislativi e professionali risultano ormai inscindibili. Ci si attende che su queste tematiche intervengano medici del lavoro ed esperti di varia estrazione ed appartenenza. Una partecipazione trasversale di tale tipo, che la composizione della SIMLII è in grado di garantire, può infatti consentire una più facile circolazione di informazioni, idee e proposte senza limitazioni e condizionamenti dovuti all’appartenenza a strutture con caratteristiche e finalità diverse. E’ solo dal confronto tra medici del lavoro competenti, accademici, esperti provenienti dal mondo del lavoro INAIL, ISPESL, Servizi di Vigilanza e SSN in genere che si potrà trovare un accordo su metodi da utilizzare nell’ambito della tutela della salute dei lavoratori che risultino al tempo stesso scientificamente corretti e realmente applicabili nei luoghi di lavoro, oltre che ovviamente rispettosi della vigente normativa.
Gli organizzatori si augurano quindi che la partecipazione al Congresso Nazionale sia numerosa e rappresentativa di tutte le diverse realtà che sono presenti nella Medicina del Lavoro e la rendono peculiare rispetto alle altre branche mediche”.
Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo www.simlii.org

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