Category Archives: Salute e Sicurezza sul lavoro

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2° Rapporto Anmil. Nel primo semestre 2018 tasso di irregolarità all’ 82%. Testo unico: oltre il 50% delle contestazioni è per i cantieri temporanei e mobili

Roma, 10 ottobre 2018. Anmil presenta il 2° Rapporto sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Un documento di sintesi realizzato dall’Associazione nazionale tra lavoratori, mutilati e invalidi del Lavoro (Anmil) sulla base dei dati Inail e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per l’anno 2017 con un accenno anche al primo semestre del 2018. In occasione del decennale di entrata in vigore del Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs. 81/08 il Rapporto Anmil analizza soprattutto lo stato di attuazione del Testo Unico ma anche gli interventi del legislatore, la giurisprudenza e la prassi amministrativa, l’andamento del numero degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali oltreché la campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri 2018-2019” con la raccolta della normativa europea e nazionale.
Il Rapporto è consultabile gratuitamente sul sito Anmil, messo a disposizione in open access a addetti ai lavori, tecnici, imprese, datori di lavoro, lavoratori e studenti con l’intento dichiarato di contribuire all’innalzamento del livello di conoscenza e consapevolezza pratica della materia prevenzionistica.
La necessità di trovare soluzioni all’inadempienza delle aziende in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro – si legge nel comunicato stampa – sono dimostrate sia dai dati Inail che da quelli riguardanti la vigilanza tecnica dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro del primo semestre 2018, dai quali emerge che, tra il 1° gennaio al 30 giugno, l’82% delle violazioni è avvenuto in materia di sicurezza sul lavoro. Nell’ambito dell’attività ispettiva mirata alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità nei rapporti di lavoro, proprio questi controlli hanno consentito di individuare complessivamente 77.222 lavoratori irregolari, di cui ben 20.398 lavoratori in nero.
Inoltre per il 2017 emerge che l’attività di vigilanza  ha interessato n. 22.611 aziende, e sono state contestate n. 36.263 violazioni prevenzionistiche, di cui 28.364 penali e 7.899 amministrative. Delle 28.364 violazioni di carattere penale, 9.899 sono da ritenersi gravi, in quanto ostative al rilascio del Durc.
Con riferimento al D.Lgs. n. 81/2008, si precisa che il 55% delle violazioni contestate riguarda il mancato rispetto degli obblighi contenuti nel Titolo IV relativi ai cantieri temporanei o mobili.

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Fonte: Anmil

 

 

La minigiuida sulla movimentazione manuale dei carichi diventa internazionale. Inviata da Fast ai paesi che partecipano a Enterprise Europe Network, la rete internazionale di supporto alle imprese

E’ on line la pubblicazione Risk from manual handling of loads, miniguida Rischio da movimentazione manuale dei carichi tradotta in inglese grazie all’accordo di collaborazione siglato da ASLE-RLST con la Federazione delle Associazioni Tecniche di Milano (FAST), nell’ambito della Campagna europea 2016-2017 Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età di cui Asle è partner nazionale attraverso Inail Focal Point Italia.
FAST– si legge nel testo dell’accordo – in quanto partner della rete Enterprise Europe Network  (EEN) e EEN OSH Ambassador per l’Italia, condivide con ASLE-RLST  l’interesse per le tematiche di salute e sicurezza sul lavoro”.
L’11 gennaio 2018 la pubblicazione Risk from manual handling of loads realizzata da ASLE con il patrocinio di ATS Milano Città Metropolitana è stata inviata da FAST a tutti gli Osha ambassadors della rete Europe Enterprise Network, che provvederanno a diffonderla alle imprese locali interessate al tema.
Complessivamente gli stati che partecipano al network internazionale EEN che fa riferimento alla Commissione Europea sono 67, di cui solo 28 europei. Enterprise Europe Network aiuta le aziende a innovare e crescere su scala internazionale. È la più grande rete di supporto del mondo per le piccole e medie imprese (PMI) con ambizioni internazionali.
La rete è attiva in oltre 60 paesi in tutto il mondo. Riunisce 3.000 esperti provenienti da oltre 600 organizzazioni membri, tutti rinomati per la loro eccellenza nel supporto alle imprese.

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Rimozione amianto, in arrivo il credito d’imposta per le aziende

E’ in arrivo per le aziende il credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per le operazioni di bonifica amianto

.In data 17 ottobre 2016 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 243 il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 15 giugno 2016 che definisce le disposizioni attuative di cui all’art. 56, comma 4, della Legge 28 dicembre 2015, n. 221.

Si riconosce un credito d’imposta ai oggetti titolari di reddito d’impresa, in relazione ai costi sostenuti per gli interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Il processo di presentazione delle domande da parte delle imprese inizierà in data 16 novembre 2016.
Le domande dovranno essere presentate dal titolare dell’impresa richiedente o dal legale rappresentante esclusivamente tramite il portale già presente alla pagina web www.minambienteamianto.ancitel.it, accessibile anche dalla home page del Ministero dell’Ambiente.
Sono già disponibili, le linee guida alla predisposizione delle domande e le domande frequenti (FAQ). Per ottenere maggiori informazioni è possibile rivolgersi al call center ai numeri di telefono 06/76291470 – 06/762914471.
Inoltre, per accelerare le operazioni di presentazione della domanda le imprese potranno registrarsi preventivamente al portale a partire dal 27 ottobre 2016.
I fondi complessivi messi a disposizione raggiungono quota 17 milioni di euro, distribuiti in tre anni per 5,6 milioni ad anno.
Le imprese potranno accedere all’agevolazione tramite il meccanismo della compensazione attraverso la corretta compilazione del modello F24 online. Il credito sarà assegnato sino ad esaurimento dei fondi a disposizione con il criterio dell’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Per saperne di più clicca qui  e qui 

 

 

 

 

Il ruolo del Rls-Rlst nella valutazione del rischio stress e lavoro correlato

Lunedì 12 settembre 2016 un convegno organizzato “ad hoc” da Cgil, Cisl e Uil Lombardia. A Sesto San Giovanni presso lo spazio MIL in via Granelli 1, dalle 9.30 alle 13, per fare il punto sulle strategie da attuare sul fronte della valutazione dei rischi dello stress lavoro correlato e sulle iniziative di prevenzione da intraprendere  dopo l’approvazione da parte di Regine Lombardia della Linea d’indirizzo La consultazione del Rls nella Valutazione e Gestione del rischio stress in ambiente di lavoro. La Linea guida regionale approvata il 30 giugno 2016 è il risultato di un lavoro congiunto tra parti sociali, istituzioni e specialisti. Il convegno dal titolo Stress lavoro correlato. Persona, organizzazione del lavoro e valutazione dei rischi è rivolto al gruppo dirigente e ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Intervengono: Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl Lombardia, Stefano Gheno, docente di Psicologia delle risorse umane università Cattolica del Sacro Cuore, Raffaele Latocca, coordinatore del Laboratorio Regionale Stress Lavoro Correlato, Giulio Gallera, assessore al Welfare Regione Lombardia, Maria Rosaria Spagnuolo, responsabile area Salute sicurezza sul lavoro di Assolombarda, Antonio Traficante, direttore Inail Lombardia, Angelo Urso, segretario regionale Uil Lombardia, Massimo Balzarini, segretario regionale Cgil Lombardia.

Locandina con programma

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Campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2016-2017, via al concorso “Premio buone pratiche”. C’è tempo fino al 30 settembre per iscriversi

Scade il 30 settembre 2016 il termine di presentazione degli esempi di buone pratiche sull’invecchiamento attivo messe in atto nei luoghi di lavoro, per la partecipazione al concorso “Premio buone pratiche” nell’ambito della campagna europea Ambienti di lavoro sani e sicuri promossa da Eu-Osha, l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. Il concorso è organizzato dall’Agenzia di Bilbao in cooperazione con gli Stati membri e le presidenze del Consiglio dell’UE, per riconoscere contributi eccezionali e innovativi alla sicurezza e alla salute negli ambienti di lavoro. Nell’ambito della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età 2016 – 2017 il “Premio buone pratiche” mira a mettere in evidenza esempi significativi di organizzazioni che gestiscono attivamente la sicurezza e la salute sul lavoro nel contesto di una forza lavoro che invecchia. Gli esempi di buone pratiche possono essere presentati da ditte individuali e organizzazioni di tutte le dimensioni, enti che offrono formazione, organizzazioni di datori di lavoro, associazioni di categoria, sindacati e organizzazioni non governative, servizi regionali e locali per la prevenzione in materia di sicurezza e salute sul lavoro, servizi di assicurazione e altre organizzazioni intermediarie. Per partecipare al concorso occorre compilare il modulo scaricabile dal link https://www.inail.it/cs/internet/istituto/focal-point-italia/concorso-europeo-buone-pratiche.html ed inviarlo all’indirizzo mail f.grosso@inail.it. Il modulo deve essere compilativo (9000 caratteri, al massimo 5 cartelle) e foto o tabelle o altri materiali devono essere allegati al modulo stesso. Per ulteriori informazioni, è possibile inviare una mail all’indirizzo f.grosso@inail.it. Le candidature saranno valutate in prima battuta dall’Inail, focal point italiano di EU-OSHA. Successivamente i vincitori nazionali parteciperanno al concorso paneuropeo in cui verranno selezionati i vincitori assoluti che riceveranno il premio in occasione di una cerimonia programmata per il mese di aprile del 2017, durante la quale saranno presentati i risultati raggiunti da tutti i partecipanti. Inoltre i dettagli relativi alle buone pratiche premiate saranno riportati in una pubblicazione che sarà ampiamente distribuita in tutta Europa e promossa sul sito web dell’EU-OSHA.

Per saperne di più:

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/campagne.html

https://www.healthy-workplaces.eu/it/good-practice-awards.

La riunione periodica è importante per il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Ecco come fare per arrivare preparati

Se ne è parlato il 29 giugno 2016 al seminario dedicato, tenutosi a Milano presso il Centro per la cultura della Prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita. Molto interessante l’intervento dal titolo La cassetta degli attrezzi del Rls: la riunione periodica di Tiziana Vai, Responsabile dell’Unità Operativa Territoriale Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro 3 di ATS-Città Metropolitana. La relazione della dottoressa Vai ha messo a fuoco i punti salienti dell’evento riunione periodica, sottolineando per i Rls – Rlst gli aspetti da non trascurare e le azioni da fare, per arrivare preparati all’appuntamento annuale con la riunione periodica, considerata momento centrale nella gestione della prevenzione aziendale. La riunione periodica, infatti, per le aziende con più di 15 dipendenti è prevista dalla legge, all’art. 35 del D.Lgs 81/08, e ha funzioni consuntive e di programmazione sulla gestione dei rischi e sulle azioni di miglioramento. Durante la riunione, con la relazione sulla sorveglianza sanitaria prodotta dal medico competente si può monitorare l’andamento della Sorveglianza sanitaria, verificando il mantenimento del benessere degli addetti, inoltre si possono valutare e misurare gli accadimenti infortunistici e di malattia professionale rilevati durante l’anno e si può programmare la formazione dei lavoratori in ordine a prevenzione, salute e sicurezza. La riunione annuale è anche il momento per valutare l’insorgenza di nuovi rischi legati a nuove attività e programmare accertamenti sanitari su richiesta.

Ciò che importa per il Rls – Rlst è arrivare alla riunione periodica ben preparati, essere certi che ci siano tutti i soggetti aziendali previsti, assicurandosi di avere abbastanza tempo per discutere e confrontarsi.

E’ utile, nell’arco dell’anno, organizzare i sopralluoghi per verificare gli ambienti di lavoro, a partire da quelli meno conosciuti. Lo scopo è quello di raccogliere le osservazioni dei lavoratori, le esigenze, gli obiettivi prioritari, anche organizzando incontri informali coi lavoratori, assemblee dove si discutono problemi e sottoporre ai lavoratori appositi questionari per rilevare i loro disagi. Successivamente è utile al lavoro del Rls – Rlst predisporre un piano d’azione dove inquadrare i dubbi da approfondire e i chiarimenti da richiedere per definire una proposta con obiettivi chiari e prioritari.

Sono queste solo alcune indicazioni che possono tornare utili a chi, nello svolgimento del ruolo di Rls – Rlst, si trova a volte isolato o in difficoltà.

Per approfondire invitiamo a leggere per intero la relazione di Tiziana Vai La cassetta degli attrezzi del Rls. ruolo-rls-e-periodica-tiziana-vai-29-giugno-2016


La Casa degli Rls, un luogo dove imparare a fare il Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori (Rls – Rlst) condividendo metodi ed esperienze

La Casa degli Rls di Milano ai nastri di partenza. Ieri, mercoledì 29 giugno 2016 al Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita in viale D’Annunzio, 15 a Milano, erano circa un centinaio i partecipanti al seminario dal titolo Il ruolo degli Rls nella riunione periodica. La maggior parte erano Rls e Rlst, che hanno portato la loro testimonianza e raccontato le proprie esperienze nello svolgimento del ruolo. Grande l’interesse e la partecipazione dimostrati, basti pensare che per presenziare al seminario alcuni Rls sono arrivati da Brescia.

Modesto Prosperi, Rls del Comune di Milano, ha presentato il progetto La Casa degli Rls elaborato dal gruppo proponente con il sostegno delle istituzioni milanesi che hanno aderito al protocollo d’intesa voluto dal comune di Milano per la nascita del Centro per la cultura della prevenzione dei luoghi di lavoro e di vita (Regione Lombardia –  ATS Milano Città Metropolitana, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Territoriale del Lavoro – Milano e Lodi, INAIL Direzione generale Lombardia, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco Milano, CIIP – Consulta Interassociativa italiana per la Prevenzione).

Quello che intendiamo offrire – ha detto Prosperi – è un luogo dove gli Rls, spesso isolati nella risoluzione delle problematiche inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori, si possano confrontare raccontando la loro esperienza e al contempo trovare i suggerimenti e le informazioni giuste, grazie anche al contributo di conoscenza messo a disposizione dei nostri partner come ATS e CIIP”.

Si tratta di una sorta di centro di aggregazione per il confronto tra Rls e la loro formazione sui temi specifici che riguardano il mestiere degli Rls. “Il fatto – ha continuato Prosperi – che il Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita metta a disposizione un luogo fisico con aule e spazi dove potersi incontrare permetterà di organizzare incontri, seminari e attività di formazione che dovranno partire da proposte concrete degli Rls”.

Si costituirà, infatti, un gruppo di lavoro per l’elaborazione delle idee dove tutti sono invitati a esserci. La casa degli Rls di Milano si pone obiettivi di crescita che includono le aree della città metropolitana con l’intento di fornire strumenti utili a quei lavoratori, gli Rls, che si trovano a dover rappresentare i colleghi nella difesa dei diritti di salute e sicurezza in luogo di lavoro. Quello che è certo è che le tematiche oggetto dei prossimi seminari, ancora tutti da programmare, non intendono sostituirsi alla formazione tecnica e aziendale a cui Rls e Rlst devono per legge presenziare ma andranno nella direzione di costruire percorsi di formazione e informazione su misura, adatti alla costruzione di un metodo di lavoro condiviso per Rls.

Il dibattito in sala è stato coordinato da Giuseppina Corvino della Direzione Centrale Politiche del Lavoro, Sviluppo economico e Università del Comune di Milano. Sono intervenuti Modesto Prosperi – Rls Comune di Milano, Tiziana Vai – ATS Milano Città Metropolitana, Giancarlo Bianchi – Presidente CIIP, Margherita Napolitano – Rls San Raffaele, Elisabetta Piras – Rls di sito per Expo Milano 2015 e Giorgio Ortolani di Filcams – Cgil.

Il prossimo appuntamento è fissato per settembre 2016. Nel frattempo Rls e Rlst potranno usufruire dei materiali prodotti nella seduta di mercoledì 29 giugno 2016, che saranno inviati dalla segreteria organizzativa a tutti i partecipanti. Saranno forniti anche dati e grafici, oltre all’elenco dei siti internet utili da consultare per gli Rls.

Per saperne di più: http://www.lavoroeformazioneincomune.it/centro-cultura-prevenzione-luoghi-lavoro-vita/.

La Casa degli Rls nasce a Milano al Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita di viale D’Annunzio

Mercoledì 29 giugno 2016 dalle 9.30 alle 13.00 in viale Gabriele D’Annunzio al 15, presentazione del nuovo progetto La Casa degli Rls al Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita di Milano. Contestualmente si svolgerà il seminario dal titolo “Il ruolo del Rls nella riunione periodica”.  Partecipano all’iniziativa alcuni partner che hanno dato origine al progetto del Centro per la cultura della prevenzione: i rappresentanti del Comune di Milano e quelli dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS Milano Città Metropolitana) che presenteranno dati inediti.

Il seminario – si legge nella locandina di presentazione – vuole essere l’occasione per presentare il progetto La Casa degli Rls proposto al Centro da un gruppo di Rls milanesi, al fine di individuare un luogo dove trovare nuove opportunità per lo sviluppo del proprio ruolo”.

La partecipazione al seminario è gratuita. Programma e iscrizioni all’indirizzo http://www.lavoroeformazioneincomune.it/centro-cultura-prevenzione-luoghi-lavoro-vita/

Il Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita di Milano nasce nel 2014 con la delibera del Consiglio comunale del 14 novembre 2014 Linee guida per il Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita. Il 16 dicembre 2014 il Comune sottoscrive un protocollo con gli enti che istituzionalmente si occupano di sicurezza: Regione Lombardia –  ATS Milano Città Metropolitana, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Territoriale del Lavoro – Milano e Lodi, INAIL Direzione generale Lombardia, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco Milano. E’ del 19 dicembre 2014 l’accordo di collaborazione operativo con la Consulta Interassociativa italiana per la Prevenzione (CIIP). A gennaio 2015 il Comune, i soggetti istituzionali e la CIIP costituiscono un gruppo di lavoro composto da un rappresentante di ciascun ente e dal rappresentante della CIIP. L’inaugurazione della sede del Centro in viale Gabriele D’Annunzio, 15 è del 28 aprile 2015.

Successivamente, al protocollo d’intesa costitutivo del 16 dicembre 2014 aderiscono altre realtà cittadine: Cgil, Cisl e Uil, AISOM, Assimpredil Ance Lombardia, Assolombarda, Confapi Industria, Confcommercio, CNA, Unione Artigiani della provincia di Milano, Camera di Commercio, Fondazione Ca’Granda – Ospedale Maggiore Policlinico (Clinica del Lavoro).

La costituzione del Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita rappresenta l’avvio di una collaborazione attiva tra le istituzioni milanesi che operano in materia di prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vita per la creazione di un centro documentale che diventi punto di accesso e di riferimento per i cittadini, i lavoratori, le imprese e le scuole che vogliano approfondire la conoscenza della materia. Le attività proposte riguardano principalmente la promozione di convegni e seminari, mostre, workshops, eventi, laboratori, spettacoli realizzati sia da parte delle istituzioni sia da parte delle associazioni scientifiche e professionali attive nel campo.

Il Ministero aggiorna il D.lgs 81/08. Novità per i Rls e Rlst nella verifica della documentazione di cantiere. Per le imprese nella redazione del Pos per la mera fornitura di calcestruzzo

I Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori Rlst di Asle quando nelle visite di cantiere visionano la documentazione dovranno verificare che tra gli allegati al Documento di valutazione dei rischi (Dvr) e al Piano operativo di sicurezza (Pos), relativamente alla protezione da agenti chimici ai fini della corretta informazione e formazione per i lavoratori, non manchi la scheda dei dati di sicurezza messa a disposizione dal fornitore del prodotto.

Si tratta della modifica all’art. 227 del D.Lgs 81/08 introdotta dall’edizione di giugno 2016 del documento.

Dal 10 giugno 2016, infatti, il testo di legge aggiornato è consultabile in modalità ipertestuale sul sito del Ministero del lavoro all’indirizzo www.lavoro.gov.it, sezione Temi e Priorità – Salute e Sicurezza.

Per il settore edile, tra le altre novità si segnala l’inserimento della lettera circolare Prot. 2597 del 10/02/2016 sulla redazione del Pos per la mera fornitura di calcestruzzo. Tema trattato su www.lelmettogiallo.it il 24.03.2016 nel post dal titolo Scambio di informazioni e cooperazione tra impresa appaltatrice e fornitori aiutano la prevenzione per la sicurezza dei lavoratori in cantiere.

Il nuovo aggiornamento del Testo unico recepisce in particolare il Decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 39 in vigore dal 29/03/2016 che oltre alla novità dell’art. 227 per i Rls e Rlst di Asle riguarda anche la modifica di altre parti della normativa. Si segnalano gli artt. 20, 28, 36, 37, 50, 222, 223,227, 228, 229, 234 comma 1, 235, 236 comma 4, e gli allegati XV. XXIV, XXV sezione 3.2, XXVI sezioni 1 e 5 e XLII.

Rischio da esposizione ai campi elettromagnetici in ambiente di lavoro, in arrivo un nuovo campo di applicazione per i Rlst di Asle

Entro il 1° luglio 2016 l’Italia dovrà recepire la Direttiva europea 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e salute relative all’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici (Direttiva EMF) che abroga la Direttiva 2004/40/CE. Dal Governo italiano un passo avanti è stato fatto il 2 maggio 2016 quando il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, uno schema di decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2013/35/UE.

Il testo prevede modifiche al D.Lgs n. 81/2008 nella parte relativa al CAPO IV, del Titolo VIII, sulla “Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici”. La Direttiva EMF limita anzitutto le esposizioni massime fissando i valori limite di esposizione (VLE) per gli effetti sensoriali e gli effetti sanitari, specificando che i VLE relativi agli effetti sanitari devono sempre essere rispettati. Si sottolinea poi l’importanza della valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro, specificando che per valutare i rischi derivanti dai campi elettromagnetici è necessario “comprendere la natura dei campi presenti”.

Per chi si occupa di salute e sicurezza dei lavoratori come i rappresentanti per la salute e la sicurezza dei lavoratori Rlst di Asle per gli edili, e più in generale per tutti coloro che nel luogo di lavoro svolgono la mansione di Rls si segnala che la Direttiva si occupa anche di formazione informazione dei lavoratori (art. 6), di consultazione e partecipazione dei lavoratori in materia di sicurezza (art. 7) e di sorveglianza sanitaria (art. 8).

La Commissione Europea ha nel frattempo editato una “Guida non vincolante di buone prassi per l’attuazione della direttiva 2013/35/UE relativa ai campi elettromagnetici”, per aiutare i datori di lavoro a ottemperare gli obblighi previsti dalla Direttiva EMF e che a breve saranno recepiti anche dalla legislazione italiana.

Per approfondire visiona la documentazione.

direttiva-201335ue

commissione-europea_guida_campi_elettromagnetici

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