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Valutazione dei rischio alcol e stupefacenti. Le nuove linee di indirizzo varate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Le linee di indirizzo per la valutazione del rischio alcol e stupefacenti varate dal Consiglio dei Ministri il 13 luglio 2017, completano il dettato dell’art. 41 comma 4-bis del D.Lgs 81/2008 e rivedono i contenuti, le condizioni e le modalità individuate nell’Intesa Stato Regioni del 16 marzo 2006 in materia di individuazione dell’attività lavorative comportanti un elevato rischio di infortuni sul lavoro ai fini del divieto di assunzione e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche e nell’Intesa del 30 ottobre 2007 in materia di accertamento di assenza di tossicodipendenza.

Nel testo definitivo delle nuove linee d’indirizzo è previsto che, in edilizia, in base all’allegato “A” dello stesso documento, relativamente agli operatori che svolgono attività in quota ad altezze superiori ai due metri e per gli addetti alla guida di macchine di movimentazione terra

Il datore di lavoro, previa valutazione dei rischi, individua adeguate misure organizzative a tutela della sicurezza dei lavoratori per gestire i casi di alterazione delle condizioni psicofisiche dei lavoratori dovute ad assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti accertate dal medico competente, che non consentono temporaneamente la prestazione di attività lavorative o la non accettazione al turno lavorativo.
“In particolare – si legge ancora nel testo – il datore di lavoro provvede a:

  • Disporre e far osservare in azienda il divieto di somministrazione di qualsiasi bevanda alcolica e di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope durante l’orario di lavoro.
  • Disporre la non accettazione al lavoro del lavoratore che, all’inizio, alla ripresa o durante il turno lavorativo, venga giudicato temporaneamente non idoneo all’effettuazione del turno lavorativo per l’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope ….
  • Disporre l’attuazione di iniziative di sensibilizzazione finalizzate a una corretta percezione dei rischi aggiuntivi derivante dall’assunzione di alcolici o sostanze stupefacenti …
  • Valutare l’opportunità di rendere disponibili sul posto di lavoro test rapidi per l’autocontrollo del tasso alcolemico da parte dei lavoratori.
  • Attivare attraverso il medico competente l’effettuazione dei controlli sanitari sui lavoratori.

Inoltre se nello svolgimento di attività lavorative non ricomprese nell’allegato “A”, dalla valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) emerga la presenza di rischi particolari dovuti a condizioni di alcol dipendenza o di tossicodipendenza, il datore di lavoro per prevenire infortuni al lavoratore stesso o agli altri lavoratori deve richiedere l’effettuazione di controlli dell’idoneità al lavoro alla Commissione ex art. 5 L.300/70, costituita presso le ASL territorialmente competenti.
In riferimento alla normativa che disciplina l’argomento si ricordano:

  • l’art. 41 comma 4 del D.Lgs 81/08 in cui è previsto che “le visite mediche, nei casi ed alle condizioni previste dall’ordinamento, sono anche finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti”,
  • l’art. 111 comma 8 del D.Lgs 81/08 in cui si legge che “Il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai lavoratori in quota”.
  • Il Contratto di Lavoro Collettivo Nazionale del settore Edile che prevede provvedimenti disciplinari nei casi in cui siano riscontrate situazioni di ubriachezza.

Comunicato stampa. Asle-Rlst premiata da Inail per la buona pratica Etiledil: prevenzione e promozione alla salute e sicurezza nei cantieri edili

Azione di promozione alla salute e prevenzione del rischio alcol nei cantieri edili.

Asle-Rlst ha ricevuto il riconoscimento per la buona pratica durante l’evento di chiusura della campagna europea promossa dall’Agenzia Europea Salute e Sicurezza (Eu-Osha) svoltosi a Roma martedì 7 novembre 2017 presso l’auditorium della direzione generale dell’Inail. I progetti di buona pratica presentati durante il convegno sono stati selezionati da Inail focal point Italia sulla base di una serie di comuni denominatori quali la pertinenza, la completezza, l’originalità, la partecipazione dei lavoratori, l’efficacia dei risultati e la trasferibilità.
Obiettivo principale della campagna sono stati la promozione del lavoro sostenibile e dell’invecchiamento in buona salute.

In questo contesto la buona pratica presentata da Asle ha messo in evidenza la partecipazione dei lavoratori nel momento informativo attuato direttamente sul luogo di lavoro dagli Rlst di Asle,

che hanno illustrato i contenuti dell’opuscolo Etiledil  realizzato in collaborazione con ATS Milano Città Metropolitana per promuovere la salute e far aumentare tra i lavoratori la consapevolezza nella percezione del rischio alcol, al fine di attivare comportamenti virtuosi e corretti.

In particolare, ai lavoratori è stato distribuito lo strumento del “regolo cartonato”, misuratore di alcolemia, che ha consentito loro di eseguire la misurazione personale del quantitativo di unità alcoliche assunte in pausa pranzo e la valutazione delle relative conseguenze sull’organismo.

Tra gennaio 2016 e giugno 2017 la campagna d’informazione Etiledil ha coinvolto 83 imprese e circa 700 lavoratori di cui 214 over 50. Nove i partecipanti, oltre a Asle hanno illustrato le loro buone pratiche Roma Capitale, Comune di Torino, Asl Roma 4, Asl Cuneo 1, Irccs-Incra Ancona, Gruppo Dow in Italia, Hera, Tarkett e Ferrero mangimi. L’iniziativa si è svolta nell’ambito della campagna 2016/2017 promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro di concerto con: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero della Salute, Inail, Iss, Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Organizzazioni dei rappresentanti dei Datori di Lavoro, Anmil.
Al termine è stato consegnato un riconoscimento ufficiale sia alle buone pratiche sia ai partner nazionali della campagna europea.

Fonte: Asle-Rlst
Visualizza il  Comunicato stampa 1_2017

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