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Rlst di Asle partecipano al progetto nazionale “Arles” per un’edilizia sicura, di Formedil e Cncpt con il sostegno di Inail. L’evento di lancio a Roma, lunedì 18 giugno 2018

Più sicurezza nei cantieri per lavoratori ed imprese. Gli Enti bilaterali nazionali Formedil e Cncpt, con il sostegno e il paternariato di Inail realizzano il progetto dal titolo Arles:attività del rappresentante dei lavoratori per un’edilizia sicura.

Destinatari del progetto sono tutti i rappresentati per la sicurezza dei lavoratori, i Rlst e Rls, del settore edile. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai Rlst che saranno coinvolti in giornate di formazione denominate focus group appositamente per loro progettate.

Il primo focus group si è tenuto a Roma il 23 maggio 2018, ha coinvolto i Rlst di Lazio, Molise e Sardegna. Gli altri 12 focus group saranno organizzati a partire da luglio 2018.

Un evento lancio sotto forma di seminario si svolgerà a Roma il giorno 18 giugno 2018 presso la sede nazionale dell’Inail in piazzale Pastore 6, per illustrare nel dettaglio l’intero progetto Arles: gli strumenti che saranno realizzati e messi a disposizione di Rlst e Rls, le campagne di informazione specificatamente progettate e il calendario completo dei focus group.

L’obiettivo del progetto Arles:attività del rappresentante dei lavoratori per un’edilizia in sicurezza è quello di promuovere la cultura della prevenzione dei rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori (Rls) e dei rappresentanti della sicurezza territoriale (Rlst) nel settore delle costruzioni attraverso un’azione di sistema della bilateralità di settore, con particolare interesse allo scambio di informazioni tra rappresentanti, e realizzando una profonda condivisione delle esperienze di cantiere, di quelle territoriali, e delle esperienze di “ruolo”.
Scopo strategico del progetto è quello di promuovere una nuova cultura in materia sicurezza nei luoghi di lavoro per accrescere le competenze non solo dei lavoratori Rls ma di tutte le figure che ruotano attorno a loro. Arles intende far aumentare la consapevolezza del ruolo di rappresentanza gestendo l’aspetto relazionale tra le figure professionali con cui Rls e Rlst possono e devono confrontarsi. E’ stato pensato a partire dalla centralità della partecipazione attiva dei rappresentanti dei lavoratori di settore a una sistemica e unitaria campagna di focus group gestita dagli enti bilaterali nazionali e territoriali del settore edile.
L’evento romano si inserisce nell’ambito dell’Accordo di collaborazione tra Inail, rappresentato dalla Direzione centrale prevenzione, e l’ATS Formedil-Cncpt rappresentata da Formedil  reso pubblico in data 21 ottobre 2015.

Il meeting di avvio del 18 giugno 2018 ha lo scopo di presentare alla rete interessata, il progetto, i suoi prodotti nonché i risultati attesi illustrando gli aspetti operativi di progetto e i prodotti messi a disposizione per ottimizzare le funzioni svolte da Rls e Rlst attraverso l’uso sia di applicazioni mobili con specifiche check-list per lo svolgimento del ruolo sia per la creazione della banca dati dei mancati infortuni, sia per creare quella community interattiva per lo scambio di esperienze ed il confronto continuo che il progetto si propone di realizzare.

Leggi il programma dell’evento
Fonte: Inail

La Casa degli Rls, un luogo dove imparare a fare il Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori (Rls – Rlst) condividendo metodi ed esperienze

La Casa degli Rls di Milano ai nastri di partenza. Ieri, mercoledì 29 giugno 2016 al Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita in viale D’Annunzio, 15 a Milano, erano circa un centinaio i partecipanti al seminario dal titolo Il ruolo degli Rls nella riunione periodica. La maggior parte erano Rls e Rlst, che hanno portato la loro testimonianza e raccontato le proprie esperienze nello svolgimento del ruolo. Grande l’interesse e la partecipazione dimostrati, basti pensare che per presenziare al seminario alcuni Rls sono arrivati da Brescia.

Modesto Prosperi, Rls del Comune di Milano, ha presentato il progetto La Casa degli Rls elaborato dal gruppo proponente con il sostegno delle istituzioni milanesi che hanno aderito al protocollo d’intesa voluto dal comune di Milano per la nascita del Centro per la cultura della prevenzione dei luoghi di lavoro e di vita (Regione Lombardia –  ATS Milano Città Metropolitana, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Territoriale del Lavoro – Milano e Lodi, INAIL Direzione generale Lombardia, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco Milano, CIIP – Consulta Interassociativa italiana per la Prevenzione).

Quello che intendiamo offrire – ha detto Prosperi – è un luogo dove gli Rls, spesso isolati nella risoluzione delle problematiche inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori, si possano confrontare raccontando la loro esperienza e al contempo trovare i suggerimenti e le informazioni giuste, grazie anche al contributo di conoscenza messo a disposizione dei nostri partner come ATS e CIIP”.

Si tratta di una sorta di centro di aggregazione per il confronto tra Rls e la loro formazione sui temi specifici che riguardano il mestiere degli Rls. “Il fatto – ha continuato Prosperi – che il Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita metta a disposizione un luogo fisico con aule e spazi dove potersi incontrare permetterà di organizzare incontri, seminari e attività di formazione che dovranno partire da proposte concrete degli Rls”.

Si costituirà, infatti, un gruppo di lavoro per l’elaborazione delle idee dove tutti sono invitati a esserci. La casa degli Rls di Milano si pone obiettivi di crescita che includono le aree della città metropolitana con l’intento di fornire strumenti utili a quei lavoratori, gli Rls, che si trovano a dover rappresentare i colleghi nella difesa dei diritti di salute e sicurezza in luogo di lavoro. Quello che è certo è che le tematiche oggetto dei prossimi seminari, ancora tutti da programmare, non intendono sostituirsi alla formazione tecnica e aziendale a cui Rls e Rlst devono per legge presenziare ma andranno nella direzione di costruire percorsi di formazione e informazione su misura, adatti alla costruzione di un metodo di lavoro condiviso per Rls.

Il dibattito in sala è stato coordinato da Giuseppina Corvino della Direzione Centrale Politiche del Lavoro, Sviluppo economico e Università del Comune di Milano. Sono intervenuti Modesto Prosperi – Rls Comune di Milano, Tiziana Vai – ATS Milano Città Metropolitana, Giancarlo Bianchi – Presidente CIIP, Margherita Napolitano – Rls San Raffaele, Elisabetta Piras – Rls di sito per Expo Milano 2015 e Giorgio Ortolani di Filcams – Cgil.

Il prossimo appuntamento è fissato per settembre 2016. Nel frattempo Rls e Rlst potranno usufruire dei materiali prodotti nella seduta di mercoledì 29 giugno 2016, che saranno inviati dalla segreteria organizzativa a tutti i partecipanti. Saranno forniti anche dati e grafici, oltre all’elenco dei siti internet utili da consultare per gli Rls.

Per saperne di più: http://www.lavoroeformazioneincomune.it/centro-cultura-prevenzione-luoghi-lavoro-vita/.

Il Ministero aggiorna il D.lgs 81/08. Novità per i Rls e Rlst nella verifica della documentazione di cantiere. Per le imprese nella redazione del Pos per la mera fornitura di calcestruzzo

I Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori Rlst di Asle quando nelle visite di cantiere visionano la documentazione dovranno verificare che tra gli allegati al Documento di valutazione dei rischi (Dvr) e al Piano operativo di sicurezza (Pos), relativamente alla protezione da agenti chimici ai fini della corretta informazione e formazione per i lavoratori, non manchi la scheda dei dati di sicurezza messa a disposizione dal fornitore del prodotto.

Si tratta della modifica all’art. 227 del D.Lgs 81/08 introdotta dall’edizione di giugno 2016 del documento.

Dal 10 giugno 2016, infatti, il testo di legge aggiornato è consultabile in modalità ipertestuale sul sito del Ministero del lavoro all’indirizzo www.lavoro.gov.it, sezione Temi e Priorità – Salute e Sicurezza.

Per il settore edile, tra le altre novità si segnala l’inserimento della lettera circolare Prot. 2597 del 10/02/2016 sulla redazione del Pos per la mera fornitura di calcestruzzo. Tema trattato su www.lelmettogiallo.it il 24.03.2016 nel post dal titolo Scambio di informazioni e cooperazione tra impresa appaltatrice e fornitori aiutano la prevenzione per la sicurezza dei lavoratori in cantiere.

Il nuovo aggiornamento del Testo unico recepisce in particolare il Decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 39 in vigore dal 29/03/2016 che oltre alla novità dell’art. 227 per i Rls e Rlst di Asle riguarda anche la modifica di altre parti della normativa. Si segnalano gli artt. 20, 28, 36, 37, 50, 222, 223,227, 228, 229, 234 comma 1, 235, 236 comma 4, e gli allegati XV. XXIV, XXV sezione 3.2, XXVI sezioni 1 e 5 e XLII.

Chiedere il Rlst di Asle è facile, ecco come fare

Operativi sul territorio di Milano, Lodi, Monza e Brianza e relative province, i Rlst di Asle sono a disposizione per tutte quelle imprese dove non è stato eletto o designato il Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori aziendale (Rls).

Per ottenere l’assistenza di un Rlst di Asle bisogna collegarsi al sito www.asle-rlst.it, cliccare su “Modulistica” e fare il download dei degli appositi moduli di richiesta:

lettera di incarico Rlst di Asle
• lettera di incarico apertura cantiere
Occorre compilare entrambi i moduli con le informazioni richieste, riempiendo tutti i campi.

La lettera d’incarico Rlst di Asle è la richiesta da parte dell’azienda del servizio Rlst di Asle.

Va compilata su carta intestata dell’impresa scrivente e indirizzata tramite raccomandata alla sede dell’Associazione per la Sicurezza dei Lavoratori dell’Edilizia di Milano, Lodi, Monza e Brianza, via Newton, 3 – 20148 Milano.

Per questa comunicazione si possono utilizzare anche l’indirizzo di posta elettronica certificata

info@pec.asle.it e l’indirizzo e-mail info@asle.it, oppure il fax al numero 02.48707068.

È importante che sulla lettera d’incarico Rlst di Asle siano ben visibili le firme di tutti i lavoratori, i quali saranno così informati del fatto che il loro Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori sarà un Rlst di Asle, ovvero un Rls territoriale messo a disposizione dall’Associazione per la Sicurezza dei Lavoratori dell’Edilizia di Milano, Lodi, Monza e Brianza.

La lettera d’incarico Rlst di Asle va conservata con la risposta su carta intestata che gli uffici Asle-Rlst inviano all’azienda, per documentare l’avvenuto inserimento nel data base di Asle-Rlst del nominativo aziendale. In questo modo

quando non si conosce ancora il nominativo del Rlst competente per territorio per un determinato cantiere, sul Pos, nell’apposito spazio dedicato al rappresentante per la sicurezza dei lavoratori, l’impresa potrà scrivere semplicemente “Asle-Rlst” ed, eventualmente, esibirà la lettera di incarico Rlst di Asle con la risposta ricevuta dagli uffici dell’Associazione per la Sicurezza dei Lavoratori dell’Edilizia di Milano, Lodi, Monza e Brianza all’atto dell’iscrizione.

La lettera di incarico apertura cantiere è la comunicazione a Asle-Rlst dell’apertura di un cantiere da parte dell’impresa. Va compilata per ogni nuovo cantiere e trasmessa alla sede dell’Associazione al numero 02.48707068 oppure all’indirizzo e-mail info@asle.it. Fare la comunicazione di apertura cantiere è importante perché solo così si attiva la procedura operativa per far sì che il Rlst competente per territorio contatti l’impresa. Fissando l’appuntamento, nel giorno prestabilito il Rlst di Asle potrà, così, verificare la situazione sicurezza del cantiere stesso e visionare la documentazione relativa.

Attenzione, anche questa lettera va compilata su carta intestata dell’impresa richiedente e deve contenere l’indicazione precisa dell’indirizzo del nuovo cantiere e il nominativo con numero telefonico di un referente o di un responsabile dell’impresa per il cantiere in oggetto.

La comunicazione di apertura cantiere va fatta per ogni nuovo cantiere e trasmessa alla sede Asle-Rlst dieci giorni prima dell’apertura del cantiere, come previsto dall’art. 100 comma 4, del D.Lgs 81/08.

In questo modo il contatto da parte del Rlst di Asle per la definizione dell’appuntamento di prima visita sarà tempestivo e sicuro.

Rischio amianto. Oggi i più esposti sono i lavoratori dell’edilizia

Oggi i lavoratori più esposti al rischio da amianto sono gli addetti alle bonifiche dei materiali con amianto che rientrano nella categoria degli edili. In ottemperanza alle disposizioni dettate dal D.Lgs 81/08 Titolo XIX, Capo III, sono stati messi a punto percorsi formativi finalizzati alla salvaguardia della salute dei lavoratori. Compito di Rls e Rlst dell’Edilizia è anche quello di vigilare affinché tutte le misure di prevenzione, salute e sicurezza vengano attuate dalle aziende e dai lavoratori addetti. Inoltre il Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori può visionare attentamente i luoghi di rimozione e bonifica accertandosi che non permangano esposte tracce di materiale negli ambienti di lavoro. Il materiale così disperso, infatti, potrebbe essere inalato dai lavoratori non addetti alle operazioni di bonifica che normalmente non indossano i dispositivi di protezione previsti per la prevenzione all’ esposizione amianto.

Un seminario rivolto agli Rls per approfondire il loro ruolo nella valutazione della gestione del rischio amianto lo ha organizzato il Centro di cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita di Milano giovedì 5 maggio 2016 presso la sede di Viale D’Annunzio,15 in collaborazione con l’Associazione Italiana Esposti Amianto (Aiea) e il Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e del territorio.

Autorevoli e qualificati gli interventi dei relatori. Dopo l’introduzione di Giuseppina Corvino della Direzione Centrale Politiche del Lavoro, Sviluppo economico e Università Comune di Milano e la presentazione di Fulvio Aurora dell’Aiea, sono intervenuti Aldo Todaro della Clinica del Lavoro “Luigi Devoto” che ha illustrato le patologie collegate all’esposizione all’amianto. Dal 2009 lo IARC (International Agency for Research on Cancer) ha riconosciuto due nuove patologie professionali da denunciare: le neoplasie alla laringe e le neoplasie ovariche, che si aggiungono al cancro al polmone e mesotelioma. Arrigo Tassi e Battista Magna dell’Ats Milano – Città Metropolitana hanno spiegato il ruolo svolto dall’Ats riguardo il rischio amianto. Nel 2015 sono stati effettuati 6260 interventi in materia di amianto, oltre all’attività di formazione rivolta agli addetti di bonifica realizzata in collaborazione con l’Ente Scuola Edile Milanese (Esem). Inoltre, solo nella città di Milano l’Ats ha censito più di 6mila siti con materiali contenenti amianto. Molti di questi sono stati bonificati nel tempo con la rimozione di più di 42mila tonnellate di amianto.

Tiziana Tarroppio dell’Inail Direzione regionale Lombardia ha illustrato l’iter per il riconoscimento dell’esposizione all’amianto e della malattia professionale.

Tra gli Rls relatori: Michele Michelino del Comitato per la Difesa della Salute nei luoghi di lavoro e nel territorio, Margherita Napoletano del Coordinamento Rls sanità milanese e Modesto Prosperi, Rls del Comune di Milano. I numerosi contribuiti hanno fornito informazioni utili alla platea dei Rls, da utilizzare nell’individuazione e gestione del rischio amianto.

In Lombardia, secondo i dati dell’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente nel 2012, data dell’ultima  mappatura amianto effettuata da  Arpa Lombardia, restavano da rimuovere oltre 2milioni di metri cubi di amianto, contro 2,8 milioni del 2007. Nel lasso di tempo considerato le bonifiche effettuate hanno prodotto complessivamente una riduzione pari al 27% dovuta alle operazioni di bonifica attraverso rimozioni, demolizioni e, in piccolissima parte, incapsulamenti del materiale.

Per chi volesse approfondire, gli atti del convegno del 5 maggio 2016 sono pubblicati sui siti della del Centro di cultura e prevenzione http://www.lavoroeformazioneincomune.it/centro-cultura-prevenzione-luoghi-lavoro-vita/ e della Consulta interassociativa italiana per la prevenzione (Ciip) http://www.ciip-consulta.it/

Interessanti anche i dati pubblicati da Arpa Lombardia all’indirizzo http://ita.arpalombardia.it/ita/settori/amianto/index.asp.

Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori dell’edilizia: il Rlst di Asle

In cantiere il Rlst di Asle parla con i lavoratori, il Responsabile del Servizio di Protezione e Sicurezza (Rspp), il coordinatore e il datore di lavoro. Con il medico competente il confronto avviene soprattutto durante la riunione periodica dove il Rlst può proporre suggerimenti utili a migliorare la valutazione dei rischi e la sorveglianza sanitaria sui lavoratori.

Oltre alla visita dei luoghi di lavoro dell’azienda, i cantieri e la sede d’impresa, il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dell’edilizia territoriale visiona i documenti aziendali quali il Documento di valutazione dei rischi (Dvr), il Piano operativo di sicurezza (Pos) e il Piano di sicurezza e coordinamento (Psc). Verificare Dvr, Pos e Psc è utile per accertarsi che siano state attuate operativamente tutte le scelte previste dai documenti al fine di ridurre o eliminare i rischi presenti nel luogo di lavoro. C’è poi la verifica degli attestati di formazione del personale: operai, manodopera specializzata come i ponteggisti. Lo scopo è quello di verificare che ogni lavoratore, nell’ambito della propria mansione sia stato adeguatamente formato e aggiornato sui rischi relativi alla salute e alla sicurezza del luogo di lavoro, per prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

Per legge la presenza del Rlst nell’azienda è obbligatoria, quando i lavoratori non hanno eletto un Rls individuato tra i lavoratori dell’azienda stessa (art. 48 del D.Lgs 81/08). In ogni caso la visita del Rlst sui luoghi di lavoro deve essere precedentemente concordata con i responsabili.

Quando il Rls è stato eletto o designato tra i lavoratori dell’azienda l’impresa può anche non accettare di fare entrare il Rlst in cantiere, tuttavia è possibile da parte del datore di lavoro non perdere l’opportunità di confrontarsi con il Rlst di Asle che ha una formazione ben più approfondita del Rls aziendale. La legge, infatti, prevede che la formazione base per Rlst corrisponda a 120 ore, contro le 32 del Rls.

La figura del Rlst di Asle, dunque, può fornire indicazioni interessanti al Rls aziendale su come affrontare la valutazione dei diversi rischi presenti in cantiere e dare utili informazioni sulla prevenzione. Inoltre, nei confronti del datore di lavoro il Rlst può suggerire spunti di approfondimento sull’aggiornamento della normativa relativi a prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro. In particolare il Rlst di Asle propone anche campagne di informazione su problematiche connesse alla salute dei lavoratori e ai rischi per la sicurezza come la Campagna Etiledil sui rischi da assunzione di bevande alcoliche e quella sulla movimentazione manuale dei carichi.

28 aprile 2016. Giornata mondiale della salute e sicurezza sul lavoro. Rlst di Asle in azione per prevenire i rischi di infortunio e gli incidenti mortali

Stress sul lavoro: una sfida comune. Questo il tema scelto dall’Organizzazione Internazionale del lavoro (ILO) nella Giornata mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro che si celebra oggi, 28 aprile 2016. “A causa dei cambiamenti industriali e dell’attuale recessione economica – si legge nel comunicato stampa ILO – oggi i lavoratori si confrontano con i cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e con le ristrutturazioni, la diminuzione delle opportunità lavorative, l’aumento della precarietà, la paura di perdere il lavoro, i licenziamenti massicci, la disoccupazione, la diminuzione della stabilità finanziaria, con serie conseguenze per la loro salute mentale e per il loro benessere”.

Lo stress da lavoro viene generalmente riconosciuto come una questione mondiale che riguarda tutti i paesi, tutti i mestieri e tutti i lavoratori, sia nei paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo ma non è l’unica causa di rischio per i lavoratori. In Italia, infatti, nel 2015 il trend degli infortuni mortali ha ricominciato a crescere dopo una diminuzione tendenziale protrattasi per un decennio. Il settore delle costruzioni è stato il più colpito e ha fatto registrare il numero più alto di vittime: 69 morti, il 15% del totale degli infortuni mortali del settore industria secondo i dati Inail. Inoltre a un’analisi condotta da Cisl Lombardia sui dati delle Agenzie di Tutela della Salute (Ats ex Asl), nel 2015 in Lombardia un terzo dei morti sul lavoro, 16 su 44 decessi, aveva più di 61 anni, di cui 5 over 70.

I settori maggiormente colpiti dal fenomeno sono stati industria, edilizia e agricoltura. Tra le province la più colpita è quella di Brescia, con 12 decessi over 61, contro i 4 del 2014, e poi Milano con 4 casi contro 1 del 2014.

In questo contesto emerge l’importanza del lavoro svolto dal Rappresentante per la sicurezza dei Lavoratori, figura prevista dal D.Lgs 81/08 a cui è demandato il compito di controllare e stimolare il rispetto delle regole in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Attraverso la figura del Rappresentante per la sicurezza dei lavoratori, i lavoratori hanno la possibilità di partecipare attivamente al sistema di valutazione e prevenzione dei rischi dell’ambiente di lavoro. In particolare, scopo principale del Rappresentante territoriale per la sicurezza dei lavoratori dell’edilizia (Rlst) di Asle, destinato alle imprese del settore Costruzioni nei territori di Milano, Lodi, Monza e Brianza con meno di 15 dipendenti che non eleggono il Rls aziendale, è quello di vigilare e promuovere una speciale attenzione sui temi di prevenzione, salute e sicurezza attraverso incontri informativi con i lavoratori e colloqui diretti anche con il datore di lavoro e le altre figure della sicurezza in cantiere (Coordinatore, Rspp, preposto, medico del lavoro). L’obiettivo è diffondere l’importanza della cultura della sicurezza tra i lavoratori del settore edile, per prevenire i rischi di infortunio, gli incidenti mortali e le malattie professionali.

LODI, 6 novembre 2015. Il punto su prevenzione infortuni e malattie professionali in un convegno

Organizzato da Inail, Osservatorio Lavoro Salute e Sicurezza di Lodi, Als di Lodi – Regione Lombardia e Camera di Commercio di Lodi, il convegno metterà a fuoco quali siano le prospettive degli infortuni e delle malattie professionali nel Lodigiano.
L’appuntamento è per le ore 9.00 presso la sede della Camera di Commercio in via Haussmann, 15 a Lodi, i lavori termineranno alle 13.30.
Alla tavola rotonda delle 11.45, in qualità di referente della rete degli Rls territoriali per la zona di Lodi parteciperà l’associazione Asle-Rlst, che porterà il proprio contributo grazie anche alle potenzialità del gestionale in uso. Il programma consente agli Rlst di Asle di inserire i dati relativi alle visite effettuate sui luoghi di lavoro, che permettono una lettura degli eventuali rischi di infortuni o malattie professionali presenti nei cantieri edili del territorio dal punto di vista dei Rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori.
La tavola rotonda vedrà la partecipazione di tutti gli enti preposti alla tutela e salvaguardia della Salute e della Prevenzione nei luoghi di lavoro: Direzione Territoriale del Lavoro, INAIL, rappresentanti delle Associazioni e della Pariteticità dei settori Industria, Costruzioni, Agricoltura, Commercio e Servizi, oltre ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, degli Ordini e Albi Professionali, della rete degli Rspp.
Presenzieranno l’evento Pierfrancesco Cecchi della Giunta Camerale di Lodi, Fabio Russo, Direttore generale Asl di Lodi, Maria Aurelia Lavore, Direttore INAIL Lodi-Pavia, Simone Uggetti, Sindaco di Lodi e Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL.
Tre gli approfondimenti monografici in programma, per i settori agricoltura, costruzioni e infortuni su strada. Sarà inoltre illustrato il primo consuntivo del piano straordinario EXPO.

Dal 1 luglio 2015 il Documento di regolarità contributiva è on line

Il documento di regolarità contributiva (Durc) a Inps, Inail e Cassa Edile da mercoledì 1 luglio 2015 si fa con un clik e si chiama Dol (Durc on line).

Si tratta di un passo importante verso la semplificazione amministrativa introdotto con il decreto 30 gennaio 2015 emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, atto pubblicato in Gazzetta ufficiale il 1 Giugno 2015 . Per ottenere il nuovo documento di regolarità contributiva in tempo reale le aziende dovranno richiedere password e nome utente a Inps, Inail o Cassa Edile e seguire tutta la procedura on line. Al termine sarà rilasciato un documento in formato pdf con i seguenti contenuti minimi: la denominazione o ragione sociale, la sede legale e il codice fiscale dell’impresa, l’iscrizione all’Inps, all’Inail e alla Cassa edile, la dichiarazione di regolarità, il numero identificativo con la data di effettuazione della verifica e quella di scadenza e di validità del documento.

Più semplice da ottenere rispetto al vecchio Durc, dovranno richiederlo tutti i committenti: Pubblica amministrazione, imprese esecutrici, lavoratori autonomi. Con validità di 120 giorni sarà consultabile on line da chi ne farà richiesta e serve per attestare in tempo reale la regolarità contributiva dell’azienda. E’ rilasciato anche se si riscontrano piccoli errori nei versamenti purché siano inferiori a 150 Euro.

Se il Dol non risulta regolare l’impresa riceverà una comunicazione e-mail all’indirizzo di posta elettronica certificata con l’invito a regolarizzarsi entro 15 giorni. Sanata nei tempi richiesti l’irregolarità il documento sarà emesso. L’accesso on line si ottiene attraverso i siti di Inps, Inail o Cassa Edile che metteranno a disposizione le credenziali di accesso, appositamente richieste dall’azienda o da un suo consulente. Nel caso il sistema rilevi un documento già attivo, perché non ancora trascorsi i 120 giorni di validità dall’ultima richiesta il sistema rimanderà al documento in vigore e non rilascerà il nuovo Dol.

Accedere al sito è semplice. Per imprese appaltatrici, imprese esecutrici e lavoratori autonomi il link da cliccare è: http://www.inail.it/servizionline/default/Utilizza/p/RegConsReg/index.html? nfls=false

Appare una schermata che invita a inserire password e nome utente per effettuare la connessione. Una volta ottenuto il Dol sostituisce ad ogni effetto il vecchio documento unico di regolarità contributiva regolamentato dal decreto ministeriale 24 ottobre 2007.
Consulta il decreto 30 gennaio 2015 che istituisce il Dol direttamente sulla Gazzetta Ufficiale on line
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/06/01/15A04239/sg

Via alla campagna di sensibilizzazione Etiledil promossa da Asle in collaborazione con Asl Milano

Parte oggi Etiledil il progetto di informazione dei lavoratori edili sui rischi da assunzione da bevande alcoliche. Una delle cause responsabili degli infortuni dei lavoratori in cantiere e origine di malattie invalidanti.
L’informazione sui rischi ai lavoratori per la tutela della loro salute è un compito degli Rlst di Asle. E’ per questo motivo che si propone la campagna di sensibilizzazione sui rischi di assunzione da bevande alcoliche attraverso la divulgazione dell’opuscolo Etiledil, realizzato da Asle in collaborazione con Asl Milano e che contiene gli indici di alcolemia, gli indirizzi a cui rivolgersi in caso di bisogno e i riferimenti normativi a cui è opportuno conformarsi quando si è sul luogo di lavoro. Tutte le informazioni di Etiledil sono validate scientificamente dall’autorità sanitaria. Si tratta, dunque, di un’informazione corretta e qualificata a disposizione de lavoratore. Una guida pratica con le indicazioni essenziali riguardo gli effetti dell’alcol sulla percezione del rischio e la probabilità di avere infortuni in luogo di lavoro.
Ogni lavoratore che parteciperà alla campagna di sensibilizzazione avrà l’opuscolo Etiledil e un misuratore di alcolemia manuale “Alcol & sicurezza”, con il quale  potrà misurare il tasso alcolico nel sangue dopo l’assunzione di una o più unità alcoliche: un piccolo contributo che potrà rivelarsi utile per effettuare una buona prevenzione in cantiere e aiutare a prevenire i rischi di infortuni.
Su richiesta delle imprese che dimostrano interesse, e in modo completamente gratuito, gli Rlst di Asle si rendono disponibili a recarsi presso la sede operativa o presso i cantieri in cui l’impresa opera, per organizzare brevi momenti informativi di circa mezz’ ora per le maestranze.
Attivare la campagna è semplice, basta chiamare il numero telefonico 02.48712452 per essere ricontattati e stabilire data e ora dell’incontro.
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